Nella pratica di alcune attività lavorative è necessario andare ad indossare delle calzature particolari, conosciute comunemente con il nome di scarpe antinfortunistiche.
Queste hanno il compito di andare a tutelare il piede, attraverso l’uso di placche di rinforzo che proteggono zone delicate come quelle delle dita, ma anche grazie all’uso di materiali di alta qualità.
Inoltre hanno anche il compito di andare a garantire la massima aderenza e la resistenza all’attacco di materiali pericolosi.
In commercio ne troverai di molti modelli, dal look più classico, ma anche dall’aspetto identico a quello di scarpe da tennis, che ti permetteranno di utilizzarle anche fuori lavoro.
Quali sono le migliori scarpe antinfortunistiche?
- Tomaia Nylon ultra traspirante e pelle scamosciata
- Fodera Wingtex a tunnel d’aria traspirante
- Tomaia in mesh traspirante e puntale in metallo inossidabile standard...
- Fodera in mesh traspirante per il massimo flusso d'aria e...
- Protezione e isolamento assoluti
- Elevate tecnicità dei materiali
Caratteristiche delle scarpe antinfortunistiche
Quando andrai a scegliere le scarpe da lavoro giuste per te, dovrai andare prima a valutarne le principali caratteristiche.
I modelli migliori sono antistatici, comode, con puntale di rinforzo, presentano una suola antishock, antiforo ed antiscivolo.
Questi sono solo alcuni dei requisiti che devono essere presenti in un buon paio di scarpe antinfortunistiche, per avere a disposizione un prodotto che svolga bene quella che è la sua funzione.
Comodità
Come tutte le scarpe, anche le calzature antinfortunistiche, devono per prima cosa essere comode.
Infatti è soltanto andando ad indossare delle scarpe della giusta taglia e che facciano stare comodo il piede al loro interno, che potrai andare a sfruttarne le qualità.
Indossando scarpe scomode infatti il piede andrà ad assumere posizioni innaturali, dovute al fastidio, che ti potrebbero esporre a rischi inutili.
Scegli sempre una taglia leggermente più grande rispetto al numero che indossi di solito, perché queste andranno calzate con calzini più spessi rispetto a quelli che porti tutti i giorni.
Per il resto la comodità è soggettiva e capirai quello che è il modello giusto per te solo indossandolo.
Puntale
Una delle caratteristiche di quasi ogni scarpa antinfortunistica, che troverai in commercio, è la presenza di un puntale.
Questo ha il compito di andare a difendere le dita dei tuoi piedi, da oggetti che potrebbero cadergli sopra. Nei modelli più classici questa era realizzata in metallo, ma nelle versioni più moderne viene utilizzata anche la fibra di vetro, meno rigida, ma altrettanto resistente.
I puntali in metallo, infatti, possono creare fastidi a chi andrà ad indossare un paio di calzature di questo tipo.
Calzatura antistatica
Le scarpe antinfortunistiche di qualità, sono quelle antistatiche.
In pratica vanno a ridurre l’accumulo di cariche elettrostatiche, andando a dissiparle. Questo è importante perché permette di andare a ridurre al minimo il rischio di incendio in aree dove si fa utilizzo di sostanze infiammabili, evitando che le sostanze si accumulino sotto la suola della scarpa.
Per non andare però ad annullare questa capacità è importante che tu non indossi nessun tipo di soletta, posizionata tra il tuo piede ed il sottopiede della calzatura. Se tu fossi costretto ad indossarla verifica le proprietà elettriche di questa combinazione.
Suola resistente agli olii minerali
In base a dove andrai ad utilizzarle è importante che le tue calzature di sicurezza siano resistenti alla penetrazione degli olii minerali.
Infatti questi, nel caso in cui riuscissero a penetrare nella tue scarpe, creerebbero una situazione pericolosa. La suola deve infatti avere la massima aderenza con il terreno e queste sostanze oleose potrebbero fartela perdere e rischiare di farti cadere.
La resistenza agli olii è una delle caratteristiche che deve essere sempre presente nelle scarpe antinfortunistiche, infatti è indicata tra quelle SB (requisiti di sicurezza si base).
Suola antishock
Una suola antishock andrà a lavorare andando ad attutire le vibrazioni e i colpi ai quali sarai sottoposto durante la tua attività lavorativa.
Questa caratteristica non è inclusa tra quelle di base, ma è comunque molto importante, perché le vibrazioni, specialmente se sopportate per molte ore al giorno, possono creare grossi problemi alla salute.
Non la troverai quindi presente in tutte le scarpe di tipo antinfortunistico, ma solo in quelle che rientrano nel gruppo noto come S1.
La sicurezza deve essere posta prima di tutto, specialmente al lavoro, quindi opta sempre per un modello di calzatura che abbia le migliori caratteristiche possibili.
Soletta antiforo
Per dotare le tue calzature di una funzione antiforo, dovrai sceglierne un modello che sia dotato dell’apposita soletta.
Questa è sempre presente nelle calzature del gruppo S3. La soletta è inserita direttamente nella suola della scarpa e deve avere una dimensione tale che vada a ricoprire l’intera superficie del piede. Solo così verrai protetto da incidenti che potrebbero derivare dalla perforazione della suola della calzatura.
La sigla che va a contraddistinguere la presenza di questa caratteristica è la P. I modelli con soletta antiforo sono quelli più completi, tra le versioni che potrai trovare in commercio.
Suola antiscivolo
La suola antiscivolo è una caratteristica che è presente in ogni modello di scarpa da antinfortunistica che andrai a trovare sul mercato.
Questo aspetto è infatti uno di quelli che rientra tra i requisiti di sicurezza di base. Una suola antiscivolo ti permetterà di avere la massima aderenza col terreno, in ogni condizione meteo o terreno sul quale andrai a lavorare.
Potrai infatti andare ad utilizzarle anche su terreni fangosi o scivolosi, dove sarebbe impossibile muoversi in sicurezza, se non utilizzando un tipo di calzature di questo tipo.
Scarpe con suola antiscivolo possono avere design anche molto diversi tra di loro.
Tomaia idrorepellente
Le scarpe antinfortunistiche devono avere suole antiscivolo, ma anche la loro tomaia deve essere resistente all’acqua.
Questa caratteristica è una di quelle di base, presente in tutte le calzature di tipo antinfortunistico.
Una tomaia idrorepellente ti permetterà di utilizzare le scarpe in ogni condizione metereologica, anche con la pioggia battente od in ambienti molto umidi, infatti i tuoi piedi rimarranno asciutti, permettendoti di lavorare in sicurezza e di andare anche a tutelare la tua salute, evitando l’insorgere delle più comuni malattie da raffreddamento, che si presentano quando si rimane a lungo con i piedi bagnati.
Resistenza all’immersione
Se immerse in sostanze liquide o fangose, un buon paio di scarpe antinfortunistiche, devono poter tenere alla larga la penetrazione di queste ultime.
Indicata con la sigla WRU, la resistenza all’immersione è una caratteristica che non fa capo a tutte le scarpe di tipo antinfortunistico, ma solo a quelle che rientrano nel gruppo che fa capo alle sigle S2 ed S3, quelle che presentano un numero maggiore di caratteristiche di sicurezza.
Valuta se questo sia un aspetto che ti sia utile, per l’uso che andrai a fare di questo tipo di calzature, infatti i prodotti più completi hanno anche un costo maggiore, anche se però sulla sicurezza non è mai opportuno andare a cercare di risparmiare troppo.
Altezza della scarpa
Le scarpe di tipo antinfortunistico possono essere più o meno basse.
In commercio ne troverai di modelli tradizionali, con un look simile a quello delle classiche scarpe sportive, che però non andranno a proteggere, da possibili infortuni, la parte delle caviglie, specialmente contro gli urti.
Sono invece le scarpe alte, che possono arrivare fino ad esempio gli stivali, quelle che offrono una protezione maggiore.
Scegli tra scarpe basse o alte in base a quello che è l’utilizzo che andrai a farne, infatti se la tua caviglia dovesse essere esposta a pericoli, sarà più opportuna una versione più coprente.
Prezzo
Il prezzo di calzature di questo genere può essere vario, in base a quelle che sono le loro caratteristiche tecniche.
Di certo un modello più completo, che offre anche una maggiore protezione a chi le indosserà, avrà anche un costo maggiore.
Altro aspetto che si rifletterà sul prezzo finale di queste scarpe potrà essere anche il brand ed il design, infatti avrai notato, tra i prodotti in commercio, che ci sono scarpe di tipo antinfortunistico che possono essere utilizzate anche come comuni calzature, tanto il loro look è simile a scarpe normali.
Le marche
Ci sono diverse marche di scarpe antinfortunistiche che troverai sul mercato. Di seguito trovi le migliori:
- Beta
- Cofra
- Lotto
- Sparco
- Adidas
- Puma
- Diadora
Tipi di scarpe da lavoro
Le scarpe antinfortunistiche possono essere utilizzate per vari tipi di attività.
Ognuna di queste avrà bisogno di una scarpa specifica che vada a puntare tutto sulla leggerezza, sul fatto che possa essere utilizzata in estate, oppure che sia disponibile anche in versione da donna, possa essere utilizzata in cucina, o se invece si tratti di zoccoli o di scarpe ortopediche.
Insomma cercando bene tra i prodotti disponibili, riuscirai a trovare scarpe che si adattino veramente a tutte le esigenze e gli usi.
Leggere
Un paio di scarpe leggere sono quelle più adatte per lo svolgimento di lavori che comportino lo stare costantemente in movimento.
Scarpe antinfortunistiche comode e leggere sono quelle dove la lamina, che va a proteggere le dita contro possibili schiacciamenti, non è realizzata in metallo ma è sostituita di una più leggera, in lamina di vetro.
Anche una soletta antiperforazione in tessuto andrà a ridurne il peso. Valuta però se questa potrebbe essere sufficiente, in base ai rischi a cui sarai esposto durante l’attività lavorativa. Una scarpa più leggera creerà meno problemi a chi soffre di dolori ai piedi.
Estive
I lavori che prevedono l’uso obbligatorio di scarpe di tipo antinfortunistico, non vengono portati avanti solo nella stagione fredda, ma proseguono anche in estate.
Proprio per questo motivo c’è la necessità di poter acquistare anche modelli estivi.
Partiamo però dal presupposto che queste sono adatte a condizioni dove il rischio è minore, infatti nei cantieri è sempre opportuno andare ad utilizzarne un modello più completo possibile.
Quando possibile, le versioni estive possono essere rappresentate dai sandali o dai sabot, che sono la calzatura principe che usano le infermiere.
Da donna
Di solito non è possibile usare le stesse scarpe antinfortunistiche sia per uomo che per donna.
Certamente queste saranno disponibili anche in taglie più piccole, ma la conformazione del piede femminile ha necessità di una forma particolare di scarpa, che le renda più efficaci.
Le versioni più classiche sono gli zoccoli ed i sabot, rigorosamente di colore bianco, ma ci sono anche scarpe più classiche che si distinguono per un look e per colori più alla moda.
Nel caso in cui ti servisse un modello da donna, ma il modello da te scelto, non arriva alla taglia che vuoi, potrai optare per un modello da uomo.
Sandali
I sandali sono uno dei modelli di scarpa di tipo antinfortunistico che si prestano meglio per attività più leggere rispetto a quelle di cantiere.
Sono uno dei modelli più adatti per essere utilizzati in estate, infatti non sono completamente chiuse, come invece sono i modelli tradizionali, ma hanno delle aperture laterali, che permettono al piede di respirare. Si caratterizzano, nella maggior parte dei casi, per una chiusura con velcro.
Nonostante siano aperti, vanno però a rispettare i principali valori in fatto di sicurezza, in base alla categoria nella quale sono inserite.
Scarponi
A prima vista gli scarponi da antinfortunistica si presentano come un paio di scarpe da trekking, anche se sono un prodotto ben diverso.
Questi sono infatti una specie di scarponcini, che vanno a proteggere anche la zona della caviglia.
Sono la versione di calzatura per antinfortunistica adatta per l’uso in cantieri, dove si corrono i rischi maggiori in fatto di infortuni, e che sono quelle più utilizzate durante la stagione invernale. In sostanza è questo il modello di calzatura che viene alla mente quanto si parla di prodotti per antinfortunistica.
Da cucina
A chi verrebbe mai in mente di pensare che anche una categoria particolare, come sono i cuochi, abbia bisogno di utilizzare delle calzature di tipo infortunistico?
Invece anche loro sono una categoria che le utilizza, anche se di modelli un po’ particolari, rigorosamente bianche e che siano comode, leggere e traspiranti e allo stesso tempo molto sicure. Possono essere di due tipologie: a sabot oppure chiuse, ma basse.
Se ti serve un paio di calzature di questo genere scegli quelle che per te siano le più comode da utilizzare, stando dietro i fornelli, infatti i due modelli elencati sopra sono ambedue sicuri.
Impermeabili
Le migliori scarpe antinfortunistiche leggere e traspiranti, tra i modelli disponibili in commercio, devono essere anche impermeabili.
Questo ti permetterà di poterle utilizzare anche con la pioggia od in ambienti particolarmente umidi, senza che l’acqua vada a penetrare attraverso la loro struttura e arrivi a contatto con il tuo piede.
Ti ricordo che l’impermeabilizzazione è uno degli aspetti, in fatto di sicurezza, basilari, che rientra tra quelli SB. Possono essere realizzate con materiali impermeabili o con altri, che siano però stati sottoposti a trattamenti impermeabilizzanti. Le scarpe impermeabili possono essere di varia tipologia.
Zoccoli
Ecco qua il modello di calzatura antinfortunistica più diffusa negli ospedali.
Medici e infermieri le indossano sempre, ma non solo loro, infatti sono diffuse anche tra i cuochi. Non sono utilizzabili in ambienti di cantiere o dove si va a lavorare con prodotti pesanti, che possono cadere sui piedi, o quando si lavora con sostanze pericolose.
Non presentano infatti una protezione per la zona del calcagno, che è lasciata completamente scoperta. Infatti per i campi dove si utilizzano è necessario avere a disposizione calzature comode, antiscivolo e igieniche, che possano poter essere pulite velocemente ed in modo pratico.
Eleganti
In alcuni casi è quasi impossibile andare a distinguere le scarpe antinfortunistiche da un paio di scarpe eleganti.
Sono quelle più consigliate per lavoratori che hanno la necessità di poter usare lo stesso paio di calzature sia per stare al pubblico, che per lavorare in magazzino.
Ce ne sono di versioni sia estive che invernali, che si mascherano da scarpe casual o scarpe da tennis. Infatti non sempre le calzature per antinfortunistica sono brutte da vedersi e massicce.
Non sono però sempre impermeabilizzate, dal momento in cui non se ne prevede un uso in ambienti esterni.
Ortopediche
Spesso capita che chi abbia la necessità di indossare delle scarpe di tipo antinfortunistico, per la sua sicurezza sul posto di lavoro, abbia anche problemi ortopedici.
In questo caso ne serviranno delle tipologie ortopediche.
Queste sono esteticamente identiche ai modelli tradizionali, ma montano, al loro interno un plantare ortopedico, che sarà diverso in base al problema di cui soffre il lavoratore. Alcuni modelli montano anche delle specifiche solette, in materiali particolari, che vanno a prevenire l’aggravarsi o il presentarsi di particolari problematiche.
Le scarpe antinfortunistiche saranno, quindi, comode da utilizzare, con alcune accortezze, anche per chi ha necessità di calzature speciali.
Classifica del livello di protezione
Le scarpe antinfortunistiche si diversificano tra di loro, oltre che per il look e i possibili utilizzi, per quella che è la categoria di sicurezza nella quale rientrano.
Ci sono dei valori che devono sempre essere presenti nelle scarpe di questo tipo e di altre che sono invece accessorie e che vanno a fare la differenza, circa la categoria del prodotto. Vediamo insieme le classi in cui si vanno a dividere le calzature di tipo antinfotunistico.
- SB. Con questa sigla si identifica la safety basic, cioè le caratteristiche di base che devono essere presenti in calzature da lavoro. I prodotti che rientrano in questo raggruppamento devono essere realizzati con tomaia che sia in crosta, cuoio o tessuto. La loro tomaia deve avere un’altezza minima e la suola deve essere resistente all’attacco degli idrocarburi. Ma l’aspetto più importante, che fa capo ai prodotti che rientrano nella classe SB è la presenza, sul puntale della calzatura, di una placca che abbia una resistenza di 200 joule
- S1. I prodotti che appartengono a questo gruppo hanno, oltre a tutte le caratteristiche delle SB, anche delle proprietà antistatiche, una tecnologia che permette l’assorbimento dell’energia, nella zona del tallone ed una chiusura posteriore, anche nel caso di scarpe basse.
- S2. indica prodotti che abbiano le caratteristiche degli S1, ma ai quali si va ad aggiungere una resistenza alla penetrazione ed all’assorbimento dell’acqua
- S3. Sono i prodotto contrassegnati con questa sigla, quelli tra i più sicuri. Infatti montano anche una lamina antiperforazione e una suola scolpita e tassellata
- S4. sono come le S1, ma con una resistenza agli idrocarburi
- S5. sono come le S4, alle cui caratteristiche sia aggiungono una suola con rilievi ed una lamina o inserto antiperforazione
Scegli tra queste categorie quella che meglio andrà a tutelarti durante il tuo lavoro.
Quando è obbligatorio indossare le scarpe antinfortunistiche?
È la legge che indica quando andare ad utilizzare le calzature di tipo antinfortunistico.
Il datore di lavoro dovrà infatti attenersi a quello che è indicato nel punto 3 dell’allegato VIII del D.Lgs. 81/2008. Anche se non contemplati nella normativa potrà imporre ai suoi lavoratori, di utilizzarle anche in ogni situazione dove risulti prevedibile un rischio di un qualsiasi tipo di lesioni ai piedi.
Per valutare quali siano i casi, dovrà chiedere aiuto al RSPP, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, per la valutazione dei rischi sul posto di lavoro.
Sarà obbligo del datore di lavoro prendere tutte le precauzioni necessarie per tutelare la salute dei suoi dipendenti.
L’esonero dall’uso delle scarpe antinfortunistiche
Se ci sono casi ben specifichi che prevedano l’uso di calzature di tipo antinfortunistico, esistono anche situazioni dove può essere esonerato il loro utilizzo.
Consultandosi con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, il datore di lavoro potrà determinare se il luogo stesso di lavoro sarà pericoloso a tal punto da prevedere l’obbligo di queste calzature.
Nel caso in cui si dovessero verificare degli infortuni, legati al loro mancato utilizzo, il datore di lavoro potrà esporre al giudice come le condizioni nelle quali si svolgeva il lavoro stesso non fossero tali da prevederne l’obbligo.
È infatti l’articolo 41 della Costituzione che concede libertà all’imprenditore, a patto che questa non vada contro all’utilità ed alla sicurezza sociale.
Chi paga le scarpe antinfortunistiche?
Le scarpe infortunistiche devono essere fornite dal datore di lavoro.
Sarà lui a scegliere liberamente, tra i prodotti disponibili sul mercato, i modelli che reputerà migliori per quello che sarà il loro utilizzo.
Una volta che queste saranno affidate al lavoratore dovrà essere lui a prendersene cura, anche se problemi come manutenzione e riparazioni sono ancora a carico del datore di lavoro.
Questo dovrà anche informare i suoi lavoratori sul modo corretto di utilizzo delle scarpe e vigilare che queste siano utilizzate nel modo giusto e solo ad uso personale.